Il Museo Cristiano a Cividale del Friuli è un luogo interessante da visitare specialmente se si vogliono ammirare tutte le svariate opere che contraddistinguono il periodo medievale italiano, quando gli artisti che vissero attorno al XV secolo realizzavano sculture e altre opere che sono entrate a far parte della storia italiana.
La realizzazione del museo
Il museo viene realizzato attorno al 1947 grazie a una serie di analisi che vengono svolte per la creazione di una struttura che potesse ospitare le opere di maggior importanza dell’arte longobarda, ovvero l’Altare del duca Rachis ed il battistero di Callisto e questo compito venne affidato a Giorgio Massari del 1746.
La progettazione della struttura richieste quasi due secoli in quanto i diversi principi e nobili, nonché i proprietari del Duomo dove oggi risiede il museo, volevano fare in modo che la suddetta struttura non venisse in alcun modo alterata dalle lavorazioni.
Ecco quindi che proprio a causa di queste particolari situazioni la realizzazione di questo Museo Cristiano fu frutto di lunghe lavorazioni e cambiamenti che, nel corso della storia, hanno impedito alla medesima di poter essere effettivamente presente per diverso tempo.
La realizzazione del Museo Cristiano
Questa struttura venne realizzata utilizzando due vani già presenti nei pressi del Duomo, i quali non venivano utilizzati e quindi potevano essere sottoposti alle svariate modifiche richieste proprie per poter dare vita a tale tipologia di struttura.
Ecco quindi che nasce questa particolare realizzazione, la quale è stata modificata durante gli anni 2000 per ampliarla e per poter ospitare un numero di opere superiori rispetto a quelle che, in un primo momento, caratterizzavano l’intera struttura.
Il Museo oggi e le opere ospitate
Oggi questo museo è suddiviso in quattro aree, ognuna delle quali in grado di offrire l’opportunità di ammirare alcune delle opere longobarde che sono state realizzate durante il Medioevo.
Nella prima parte è possibile ammirare l”Altare del duca Rachis ed il battistero di Callisto, che rappresentano appunto il fiore all’occhiello del Museo Cristiano.
Nella seconda sala, invece, si trovano tutti gli oggetti che vengono considerati come il Tesoro del Duomo: si tratta di oggetti preziosi appartenuti e utilizzati dal clero durante i vari secoli del Medioevo, quindi calici in oro e altri strumenti similari possono essere facilmente ammirati in tutta la loro bellezza.
Si passa poi alla terza sala, nella quale è possibile trova diversi dipinti commissionati agli artisti del periodo e tra di essi spicca il quadro dedicato a San Rocco, che rappresenta appunto l’opera maggiormente importante che appartiene a questa categoria.
Infine, nell’ultima sala del museo sono presenti alcune opere tessili di tipo liturgico, accuratamente conservate ed esposte per coloro che vogliono riscoprire una parte importante di questa storia e quindi rimanere completamente estasiati dalla bellezza delle stesse.