Carmelo Arcidiacono, nato nel 1952, opera come ricercatore d’acqua da più di quarant’anni. Ha cominciato a svolgere l’attività di rabdomante in Sicilia, sua terra d’origine.
Arcidiacono è stato in grado di conquistare la fiducia e la stima dei suoi conterranei grazie alle sue speciali doti, diventando uno dei rabdomanti più apprezzati nell’isola.
Col tempo, il ricercatore d’acqua è riuscito a farsi conoscere anche nel resto l’Italia, in cui svolge il suo operato attraverso l’uso di mappe digitali.
Il compito di Carmelo Arcidiacono è quello di rilevare le falde acquifere più vicine al punto in cui il cliente desidera costruire un pozzo o un impianto idrico.
Grazie alla sua professionalità il rabdomante è in grado di garantire un rimborso immediato in caso di errori, proprio perché estremamente convinto del suo talento.
Dopo un’accurata analisi del terreno, il ricercatore sarà in grado di captare l’eventuale presenza di falde acquifere, indicando agli addetti ai lavori il punto esatto in cui procedere con l’estraz
ione dell’acqua mediante trivellazione del terreno.
Attività di rabdomante: in cosa consiste?
Il rabdomante, detto anche “stregone d’acqua”, è colui che attraverso l’uso di un particolare bastone di legno tenta di individuare delle fonti d’acqua presenti nel sottosuolo.
Il bastone utilizzato dal ricercatore d’acqua è una sorta di amplificatore utile a captare vibrazioni emesse dal terreno.
La rabdomanzia potrebbe sembrare una pratica assurda agli occhi dei più scettici, non trovando alcun riscontro da parte della scienza. Va però precisato che questa antica arte era già in uso ai tempi dell’Antico Egitto.
La figura del rabdomante è da sempre di fondamentale importanza per gli agricoltori durante i periodi di siccità.
Lo “stregone d’acqua” opera mediante l’utilizzo di uno strumento di legno, in genere un bastone dalla forma biforcuta.
La particolare bacchetta è tenuta in mano per le due estremità e a quanto pare sarebbe in grado di percepire le vibrazioni provenienti dal suolo.
Grazie a queste ultime, il ricercatore d’acqua riuscirebbe a capire a quale profondità si trova la falda acquifera.
Come diventare rabdomanti
La rabdomanzia non è certamente una materia che si studia tra i banchi di scuola.
Il rabdomante ha il potere di individuare l’eventuale presenza di falde acquifere presenti nel sottosuolo esclusivamente grazie alle sue sensazioni, ecco perché questa figura assume anche il nome di “stregone d’acqua”.
Questa antica arte viene spesso definita divinatoria. Ciò rende il tutto ancora più affascinante e misterioso.
Il bastone utilizzato per individuare le fonti d’acqua preferito dai ricercatori in genere proviene dai rami di nocciolo, salice e pesco.
Alcuni prediligono i ramoscelli appena tagliati.
C’è chi è convinto che il potere del rabdomante provenga proprio dalla bacchetta utilizzata, mentre altri sostengono che gli “stregoni d’acqua” siano naturalmente dotati di particolari virtù simili a quelle dei sensitivi, in grado di percepire presenze occulte.
Non si può diventare rabdomanti dall’oggi al domani, perciò si consiglia di di fare attenzione ai numerosi truffatori che si spacciano per ricercatori d’acqua.